Teatro

 

DaniloSala

Graphic Designer / Painter / Musician

 

Da un idea di Maria Gloria Grifoni

 

Con Antonello Cassinotti - Attore

Gianni Coluzzi - Attore

Andrea Reali - Voce, live eletronic

Fabio Martini - clarinetti - sintetizzatore JP 8000

Danilo Sala – Batteria, percussioni, oggetti

 

 

 

CS spettacolo teatrale “Francis Bacon e Bohumil Hrabal: un dialogo immaginario”,

Teatro Comunale San Teodoro, via Corbetta 7, Cantù

22 febbraio 2014, ore 21.00

Biglietto: € 18,00

 

Questo spettacolo è la seconda produzione interna del Teatro Comunale San Teodoro di Cantù, dopo il successo della prima “Il Triboletto”, giunge ora quest’opera che ha visto direttamente impegnato il personale del Teatro unito a una compagine di artisti di elevata caratura: Lello Cassinotti, attore, Gianni Coluzzi, attore, Andrea Reali, voce musicale Danilo Sala batteria/percussioni e Fabio Martini, musica e testi.

L’autrice, la poetessa canturina Maria Gloria Grifoni così sintetizza l’essenza dello spettacolo basato sul dialogo immaginario tra i due artisti, Bacon e Hrabal:

 

“Due artisti Francis Bacon e Bohumil Hrabal, due diverse dimensioni umane .

Bohumil Hrabal ha vissuto nella gabbia di un sistema totalitario che non l’ha riconosciuto, e dove lui ha sviluppato un suo adattarsi al sistema .

La contradizione e la “ paura viva “ vivono la sua eco nel richiamo più alto della poesia, della filosofia, della legge “ dei senza tetto “

Egli percepisce il senso più stretto della vita : “ Nessuno sa se si sta dando amore o morte “… solo i ricordi hanno una dimensione.

Figlio di un epoca di confine , coglie le suggestioni che nascono dal frammento in quella misura involontaria del non finito.

Abita il vuoto di quelle voci ,e in quel museo dell’immaginario egli diventa dimensione scrittura. Ma in lui c’è ( o avviene ) una trasfusione pittorica, vive delle nelle sue doppie visioni, disegnate, abbozzate, farneticate.

Le immagini vengono strappata alla desolazione del reale e, subito dopo ripiegate in quella sorte dell’uomo….LA SOLITUDINE…

Francis Bacon vissuto in un sistema democratico libero, riconosciuto artisticamente, ma rinchiuso nella gabbia della sua personalità, vive il senso di SOLITUDINE in quell’urlo interiore dell’uomo, da lui fortemente espresso.

E, anche lui si riappropria di quei fili, come Hrabal , dove l’animale e l’uomo vengono associati in quel teatro autobiografico oscillante fra l’eternità dei sentimenti e la materialità degli stessi.

Alle soglie di quel mondo, i rumori accompagnano le confessioni che riportano “ spoglie di figure umane “.

Saranno i fruitori a rielaborare, e a percepire il percepibile dei disegni di Bacon, e delle parole di Hrabal , dettate da una forza superiore, dove l’uomo si spoglia nella pretesa del divenire.

 

La rappresentazione verrà compresa nell’eccezionale evento espositivo di tre opere originali dell’artista irlandese Francis Bacon, evento unico e raro nel panorama italiano.

La curatrice dell’esposizione, dottoressa Serena Baccaglini, attiva da molti anni nel mondo dell’art exhibition, anche a livello accademico (http://www.serenabaccaglini.it/it/me), così ben sintetizza la scelta delle opere:

 

“La collezione dei Disegni Italiani donati da Francis Bacon a Cristiano Lovatelli Ravarino nell'ultima decade dell'attività dell'artista, dal 1980 al 1992, é molto interessante ed estremamente importante per capire l'arte di Bacon.

Questi sono " lavori ambiziosi, firmati e di grandi dimensioni, chiaramente fatti come opere d'arte indipendenti. Essi in molti modi sembrano riassumere l'essenza di quello che Bacon ha cercato di fare " come il leggendario curatore Edward Lucie- Smith scrive nel suo testo nel catalogo della mostra di Praga " Bacon e Hrabal : due geni"

" L'evidenza é che Bacon, benché estremamente controllato dal suo entourage di Londra , trovava la sua celebrità eccessivamente opprimente. La sua soluzione fu di fuggire in un luogo dove egli fosse poco conosciuto...e potesse divertirsi come voleva. Uno dei suoi luoghi favoriti di fuga fu l'Italia. Un compagno costante nelle sue avventure italiane era un giovane affascinante italo-americano Cristiano Lovatelli Ravarino. Ci sono molte evidenze che sono stati spesso visti insieme..

Alla fine della sua vita Bacon volle provare un nuovo mezzo di espressione. Un mezzo che lo aveva sempre intimidito. Un aspetto sorprendente di questa serie di disegni, consiste nel fatto che essi riassumono i temi del suo lavoro realizzati molto prima nella sua carriera artistica"

 

Questi disegni sono esposti eccezionalmente nel Teatro San Teodoro per questo evento speciale. Ringraziamo particolarmente Cristiano Lovatelli Ravarino , Umberto Guerini e il nostro team di Praga per esserci stato a fianco ..con la solita passione!!!”

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